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Circolo della stampa, Sibilla Gambino e le emozioni del "Silenzio dell'orso"

Circolo della stampa, Sibilla Gambino e le emozioni del "Silenzio dell'orso"

Una lettura intensa e coinvolgente che ha portato "Il Silenzio dell'orso" tra il pubblico in modo diretto. Così Monia Arizzi ha tradotto le emozioni che Sibilla Gambino ha messo su carta con un'opera che coinvolge i lettori con una narrazione intensa e suggestiva, come suggerisce il sottotitolo: "L'attimo in cui tutto può cambiare". Il libro di Sibilla Gambino è stato presentato ieri, mercoledì 21 maggio, al Circolo della stampa. Giovanna Cirino ha moderato l'incontro in cui una parte coinvolgente sono state proprio le letture affidate a Monia Arizzi. L'incontro nel salone "Orlando Scarlata" di via Francesco Crispi 286, ha avuto un'impronta molto conviviale grazie ai calici offerti dall'associazione Donne del vino.

Dove porta il Silenzio dell'orso? Il mio nome è Paola. Per me contano solo il presente, Consigli di amministrazione, riunioni, contratti, cene di lavoro, innovazioni, firme su firme, sferrate ai dipendenti, orari impossibili. Sono io il capo e pretendo che i miei abiti griffati, i tacchi dodici, faccia da schiaffi e una gran risata definitiva. La mia azienda è in Italia, in Ungheria le faccio andare a gonfie vele. Ho tutto sotto controllo. Non l'eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile che il 16 aprile 2010 diffuse con le sue ceneri i cieli d'Europa. Il mio aereo diretto a Budapest non arriva a destinazione. Atterraggio forzato a Pécs. Cellulare inutilizzabile senza connessione, voli cancellati per due giorni. Ogni programma annullato. E adesso che cosa faccio? Come se non bastasse il caso mi ha riportata proprio a Firenze, il fulcro del luogo dove avevo voluto dimenticare. All'aeroporto si avvicina un bizzarro personaggio e mi rivolge sotto gli occhi un foglio dal contenuto disarmante. Inizia da qui un forzato viaggio nella memoria, quella che avevo azzerato per sopravvivere all'improvvisa e tragica fine di mio padre: via i ricordi, via il dolore. I luoghi e la strada che si inerpica tra le colline di Fiesole vengono incontro per i paesaggi del passato che mi hanno voluto bene, quelli della mia infanzia: la contessa Friedel von Arnim, imprenditrice eccentrica e nonna fantasiosa; il nonno dall'occhio di vetro, elegante signore all'apparenza; il suo soave e ambiguo maggiordomo ungherese; la zia Lia, folle e volubile devozionale; e adesso gli altri. Sono loro ad afferrarmi per i capelli e lì sanno che nascondo un segreto che mi sta distruggendo. Per salvarmi prima, mi irretiscono facendomi rivivere i dolci momenti dell'infanzia nella villa del Bello sguardo: la Pasqua con il coniglio Oster, i riti magici del Natale, il tesoro dei tessuti scintillanti, infine mi ritrovo faccia a faccia con mio padre. Uomo eccezionale che mi ha fatto vivere esperienze uniche, viaggi inaspettati sulle sue isole dell'Oceano Indiano al sole e a mille altri itinerari. Insegnando mi il coraggio, la lealtà, l'impegno nel lavoro e l'eleganza. Ma mi avevo fatto conoscere il mondo e la qualità dei propri sentimenti. Da un simile padre, imponente e grandioso, mi ero sentita protetta. Le scelte erano legate alla consapevolezza che lui comunque sarebbe stato sempre al mio fianco. Un rapporto fatto anche di liti, conflitti, gelosie, ma avvelenate da un fatale senso di inadeguatezza: lui è fantastico io non gli arrivo alla caviglia.

VIDEO / LA LETTURA DI MONIA ARIZZI: EMOZIONI E APPLAUSI

Sibilla Gambino è nata a Palermo, ma vive tra Milano e Catania. Si è laureata in Scienze Politiche con indirizzo internazionale. Ha frequentato diversi master sibilla.gambinoall'Istituto Europeo del Design. Dopo avere lavorato quindici anni nella moda, la necessità e la curiosità per i luoghi e per le persone l'hanno portata a viaggiare. Viaggi lunghi, brevi, in continenti lontani o in quartieri all'angolo della strada di casa. È così che ha scoperto il piacere e la passione per la scrittura annotando per anni, in pagine pagine di quaderni, le sue esperienze di vita trasformando poi questa passione in un lavoro. Oggi Sibilla Gambino è una giornalista freelance all'albo della Lombardia, ha conseguito un'altra laurea in Scienze Tecniche psicologiche, scrive per la Yacht Digest, rivista nautica leader nel settore, lavora come speaker presso Radio In e continua a scrivere romanzi. Collabora con diverse testate online.

 

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