| Palermo
A San Giovanni dei lebbrosi l'ultimo saluto a Claudio Zarcone

Questa mattina alle 9,30 amici e colleghi hanno dato l'ultimo saluto a Claudio Zarcone, il giornalista palermitano che si spento mercoledì scorso dopo una lunga malattia. Una commozione profonda ha segnato la cerimonia funebre che si è svolta nella chiesa di san Giovanni dei lebbrosi e che è arrivata dopo mesi di sofferenza, per un uomo che ha saputo trasformare il dolore della perdita di un figlio in un impegno costante per la dignità e i diritti dei giovani. Lo ha sottolineato anche il sindaco Roberto Lagalla: “È con profonda tristezza che ho appreso della scomparsa di Claudio Zarcone. Ha speso l’ultima parte della sua vita, portando avanti instancabilmente non solo il ricordo del figlio Norman, ma quella battaglia di valori in nome della meritocrazia. Rivolgo ai familiari di Claudio Zarcone il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale in questo momento di dolore”. Al funerale presente per Assostampa il componente della giunta regionale Giancarlo Macaluso, e per il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Filippo Mulè.
Nel 2024, Zarcone ha pubblicato il libro “L’ossessione dell’orologio”, un’opera che esplora il concetto di tempo e la scrittura come mezzo per indagare la realtà e le sue contraddizioni. Il romanzo, caratterizzato da una struttura complessa e da riflessioni filosofiche, rappresenta un ulteriore contributo dell’autore al dibattito culturale e sociale del Paese. Claudio Zarcone, oltre che giornalista, scrittore e figura simbolo dell’impegno civile, per oltre quindici anni ha portato avanti con forza e dignità la memoria del figlio Norman, giovane dottorando in Filosofia che nel 2010, a soli 27 anni, si tolse la vita lanciandosi dal settimo piano della facoltà di Lettere dell’università di Palermo. Una tragedia che Claudio trasformò in testimonianza e battaglia pubblica contro le ingiustizie e il precariato giovanile.