Tradizionale scambio di auguri, questa mattina, per i giornalisti siracusani accolti dall’Arcivescovo Monsignor Francesco Lomanto nei locali della curia in piazza del Duomo. Un appuntamento rinnovato anche alla vigilia del Natale 2023 e l’occasione per una riflessione comune sul ruolo e sul servizio svolto dai giornalisti.

“Vi sono grato per quanto fate – ha detto Monsignor Lomanto – Un pensiero di gratitudine sincero per il prezioso lavoro che svolgete al servizio della verità e al sostegno del bene comune che porta a costruire la civiltà dell’amore.
Voi aiutate il tempo, il mondo, lo spazio ad allargarsi per accogliere l’unica grande verità che è il Signore Gesù – ha aggiunto il presule – e lo fate in un momento storico difficile”.

“Qualcuno vuole che noi raccontiamo sempre meno – ha detto nel suo intervento il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente – I recenti provvedimenti del governo tendono a limitare quella libertà di stampa che ricerca e racconta la verità.
Il Santo Padre ha detto che bisogna ascoltare, discernere e camminare senza farsi prendere dal ‘labirintare’ – ha concluso il segretario – Questo vogliamo continuare a fare garantendo con il nostro servizio i valori della democrazia”.

Difficoltà del mondo dell’informazione ripresi anche dal tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Salvatore Di Salvo.
“Facciamo rete contro chi vuole limitare la nostra professione – ha detto – Una professione che dovrà anche confrontarsi con quell’intelligenza artificiale che farà svuotare ulteriormente le redazioni”.

All’incontro con l’Arcivescovo Lomanto anche uno dei commissari Corecom Sicilia, il siracusano Aldo Mantineo che ha preannunciato, tra le attività del Comitato per il 2024, quella che guarda alla tutela dei minori sul web, dal revenge porn al cyber bullismo per finire alla ludopatia.

Al termine dell’incontro l’ormai tradizionale dono del pane (foto in alto a sinistra) da parte dell’Ucsi, rappresentata dal presidente provinciale Alberto Lo Passo, e Assostampa destinato, quest’anno, alla mensa dei poveri della parrocchia di San Francesco d’Assisi.