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Minacce di morte a giornalista de I Siciliani giovani, Fnsi e Assostampa Sicilia al fianco dei colleghi

Le minacce erano specificamente destinate al responsabile della redazione catanese, Giovanni Caruso, che pochi giorni prima, presentando il giornale, aveva annunciato l'acquisizione di beni confiscati alle famiglie mafiose catanesi.
«Abbiamo massima fiducia nelle indagini in corso e siamo certi che le autorità competenti attiveranno tutte le necessarie misure a tutela dei giornalisti e del loro diritto-dovere di svolgere fino in fondo il proprio lavoro», commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Assostampa Sicilia, Alberto Cicero.
«Appare significativo – proseguono – che il messaggio intimidatorio sia arrivato il 19 luglio, giorno della strage di via D’Amelio, e che sia arrivato nella redazione di un giornale che storicamente si ricollega all’esperienza de “I Siciliani” di Pippo Fava ed è ospitata in un bene sequestrato alla mafia. I colleghi di certo non si lasceranno intimidire».
Nella foto: Riccardo Orioles