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Antenna Sicilia / Tutte le contestazioni dei sindacati contro i licenziamenti della SIGE riportate nel verbale del Centro per l'impiego
Nel verbale della riunione per la vertenza sui licenziamenti dell’emittente Antenna sicilia presso il Centro per l’impiego di Catania le organizzazioni sindacali hanno contestato le numerose violazioni e irregolarità commesse dall’editore.
Motivazioni e criteri addotti per iniziare la procedura di licenziamento appaiono palesemente vaghi e lasciano ampia discrezionalità all’azienda. Non vengono indicati né i nominativi dei lavoratori da licenziare né quali siano esattamente le “esigenze tecnico-produttive ed organizzative” che motivano i licenziamenti stessi.
Nel corso della trattativa aziendale, la SiGE ha fornito informazioni incomplete, fuorvianti e comunque non utili all’individuazione di un percorso virtuoso per evitare i licenziamenti così come previsto dalla legge 233/91.
La SIGE, editrice di Antenna Sicilia, fa parte insieme a numerose altre aziende il cui amministratore è Angela Ciancio, del contratto di rete denominato “Media Company”. Questa rete di aziende che ha un unico referente amministrativo e decisionale viene gestita con la logica di un unico gruppo imprenditoriale sotto un’unica proprietà e un’unica direzione. Il cumulo delle cariche dirigenziali determina un conflitto di interessi che in sostanza evidenzia lo smantellamento di una delle strutture, Antenna Sicilia, a vantaggio di Telecolor.
Appaiono insufficienti e non esatte le indicazioni fornite sul movimento finanziario intercorso negli ultimi anni tra i soci e le società Sige e Tele Color International. I costi del personale esibiti per le due società appaiono palesemente discrepanti, quindi inattendibili, così come le perdite dichiarate dalla SIGE. L’azienda non ha mai offerto ai lavoratori alcuna soluzione alternativa al licenziamento.
Per queste ragioni i sindacati hanno chiesto la verifica da parte degli organi di controllo (Ispettorato del Lavoro e ufficio ispettivo dell’Istituto di previdenza dei giornalisti-INPGI) del pieno rispetto dei contratti e dei versamenti contributivi da parte delle aziende aderenti al cosiddetto contratto di rete “Media Company” e delle aziende che dovessero fornire a SIGE prodotti di varia natura (informazione e intrattenimento) destinati a sostituire il lavoro del personale licenziato.
A queste e a tutte le altre contestazioni messe a verbale, l’azienda ha ribattuto di non voler procedere allo strumento della cassa integrazione, offrendo solo l’erogazione ai lavoratori che rinunceranno all’impugnativa del licenziamento, un “incentivo all’esodo”.
LEGGI IL TESTO COMPLETO DEL VERBALE
dell’incontro SIGE-Sindacati al Centro per l'impiego di Catania per la vertenza Antenna Sicilia