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Vertenza Antenna Sicilia, il governo regionale convoca azienda e sindacati
La vertenza per il licenziamento dei lavoratori di Antenna Sicilia, a seguito dell'azzeramento della redazione giornalistica e della cancellazione dei telegiornali e dei programmi di intrattenimento, si sposta a Palermo.
L'assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, ha infatti convocato le sigle sindacali SLC-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione siciliana della Stampa per mercoledì prossimo nella sede dell'assessorato.
All'ordine del giorno della riunione, l'esame della situazione e il tentativo di trovare una soluzione alternativa ai licenziamenti per motivi economici comunicato dall'azienda ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio da oltre due mesi, sebbene continuino a garantire con la massima professionalità la messa in onda dei telegiornali e la regolare programmazione.
In modo particolare all'assessore spetterà il difficile compito di esperire tutti i tentativi per evitare che la più seguita delle emittenti private siciliane dismetta e cancelli in modo traumatico la ragione stessa di oltre 30 anni di attività la realizzazione di una informazione completa e di livello assoluto e una programmazione che ha portato Antenna Sicilia in vetta agli ascolti regionali.
Nel corso del negoziato i sindacati esporranno al governo regionale l'ipotesi già avanzata all'azienda, ma che Sige sinora non ha voluto prendere in alcuna considerazione, di evitare i licenziamenti ricorrendo allo strumento del working bayout che garantirebbe la possibilità di continuare la produzione di telegiornali e programmi di intrattenimento affidandola direttamente ai dipendenti.
L'assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, ha infatti convocato le sigle sindacali SLC-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione siciliana della Stampa per mercoledì prossimo nella sede dell'assessorato.
All'ordine del giorno della riunione, l'esame della situazione e il tentativo di trovare una soluzione alternativa ai licenziamenti per motivi economici comunicato dall'azienda ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio da oltre due mesi, sebbene continuino a garantire con la massima professionalità la messa in onda dei telegiornali e la regolare programmazione.
In modo particolare all'assessore spetterà il difficile compito di esperire tutti i tentativi per evitare che la più seguita delle emittenti private siciliane dismetta e cancelli in modo traumatico la ragione stessa di oltre 30 anni di attività la realizzazione di una informazione completa e di livello assoluto e una programmazione che ha portato Antenna Sicilia in vetta agli ascolti regionali.
Nel corso del negoziato i sindacati esporranno al governo regionale l'ipotesi già avanzata all'azienda, ma che Sige sinora non ha voluto prendere in alcuna considerazione, di evitare i licenziamenti ricorrendo allo strumento del working bayout che garantirebbe la possibilità di continuare la produzione di telegiornali e programmi di intrattenimento affidandola direttamente ai dipendenti.