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"Mafia & droga, rapporto 2024" al Circolo della stampa. "Viaggio dentro il grande affare di Cosa nostra"
Si parla del rapporto 2024 mafia e droga al Circolo della stampa il 18 ottobre alle 18,30 nella sede del sindacato unitario dei giornalisti di via Francesco Crispi 286. Un tema tanto scomodo quanto necessario da tenere sotto ai riflettori scelto secondo la mission di risveglio del dibattito e della riflessione sui temi di maggiore attualità e di impegno per la diffusione della cultura della legalità voluta da Assostampa con il circolo.
Ad approfondire il tema dell’appuntamento moderato dalla giornalista Gilda Sciortino sarà Umberto Santino fondatore e direttore del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” di Palermo, il primo centro studi sulla mafia e altre forme di criminalità organizzata sorto in Italia, assieme a Giovanni La Fiura, Giovanni Burguo e Nino Rocca.
“Mafia & Droga. Rapporto 2024” edito da Mediter Italia Edizioni collana analisi e documenti con testi a cura di Umberto Santino, Giovanni Burgio, Giovanni La Fiura e Nino Rocca è un lavoro di analisi, a livello italiano ed europeo, che si basa su studi approfonditi che puntano ad approfondire e spiegare qual è lo stato attuale della mafia, la produzione e il consumo di droghe, il ruolo della società civile, l’azione delle istituzioni. Una fotografia scattata su cos’è stato sin dalla sua origine e su qual è lo stato di salute di Cosa nostra oggi attraverso una mappa sui mandamenti di Palermo con i personaggi più importanti delle famiglie mafiose, il cui guadagno, attraverso lo spaccio di sostanze stupefacenti, oggi uno degli affari più consistenti della criminalità organizzata (e i dati ce lo diranno, ndr.), vede crescere la loro potenza territoriale. Grazie, poi, alla mappa su le realtà del Terzo settore, delle organizzazioni sociali e delle fondazioni operanti a Palermo, il libro ci consente di capire quali sono le aree del territorio ancora scoperte, nelle quali necessitano interventi volti a combattere la povertà educativa, grazie alla quale si potrebbe rispondere all’offerta che arriva da Cosa Nostra e che colma il vuoto di uno Stato che non sa o non vuole esserci. “Mafia & Droga. Rapporto 2024”, però, oltre all’analisi socio-economica e politica del fenomeno, offre anche la possibilità di capirlo scoprendo quali sono gli effetti, l’origine e la composizione delle droghe psicoattive. Un’ampia sezione svela, sostanza per sostanze, anche quali sono i danni causati dal loro utilizzo. Indispensabile anche l’aspetto normativo e legislativo, al quale hanno pensato gli studenti del corso di Sociologia del Diritto del Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo dell'anno 2022/2023, coordinato dalla docente, la professoressa Clelia Bartoli. Un lavoro che si è avvalso del contributo concreto di operatori sociali, esperti del tema, accademici, ma anche e soprattutto familiari che si confrontano sul campo. Ne è nato il disegno di legge “Dalla Dipendenza all’interdipendenza”, riportato nella parte finale del libro, insieme all’ampia relazione conclusiva sull’attività di ascolto dei comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, degli organi inquirenti e degli amministratori locali sul territorio siciliano, a cura della Commissione antimafia all’Ars, grazie alla quale potere prevedere interventi che partono dall’analisi del contesto territoriale per integrare servizi già in atto o in previsione volti a dare risposte concrete al fenomeno. «I materiali raccolti in questo dossier possono avere varie chiavi di lettura: lo stato attuale della mafia, la produzione e il consumo di droghe, il ruolo della società civile, l’azione delle istituzioni. Il traffico di droga – scrive Umberto Santino nella prefazione al libro - ha segnato uno snodo fondamentale per l’evoluzione del fenomeno mafioso, poiché ha indotto una lievitazione dell’accumulazione illegale, paragonabile a quella derivante dal proibizionismo degli alcolici degli anni ’30 negli Stati Uniti. La droga era, e rimane, un fenomeno-calamita, che coinvolge una lunga schiera di soggetti e di gruppi sociali. Già prima, il traffico di stupefacenti comprendeva una serie di figure esterne a Cosa nostra; ora, soprattutto per la produzione e lo smercio di un derivato della cocaina, il crack, sono coinvolti interi gruppi familiari, anche i bambini, che, in mancanza di risorse legali, praticano attività illegali, che costituiscono gran parte dell’economia reale di una città come Palermo
Gli altri appuntamenti di ottobre con il Circolo:
Il 25 ottobre il circolo torna a dare appuntamento in esterna, a Villa Malfitano per la presentazione di "Ossigeno", il libro di Federica Molè dedicato al padre Gianni indimenticato dirigente di Assostampa, alle 18. A presentare il libro sarà Franco Nicastro consigliere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia ed interverranno Giuseppe Rizzuto e Roberto Leone segretario e vicesegretario regionale di Assostampa Sicilia, Ina Modica consigliere regionale di Assostampa e Roberto Ginex presidente dell’ Inpgi.
Il programma del Circolo della stampa