"Manifesta infondatezza". Il Consiglio di disciplina della Calabria ha archiviato con tale motivazione il caso che vedeva coinvolto il collega Concetto Mannisi, vice caposervizio del quotidiano "La Sicilia" e oggi vicesegretario di Assostampa Sicilia. La vicenda risale al 2020 ed è stata originata da una segnalazione del Cdt dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia proprio nel periodo in cui Mannisi era segretario dello stesso Ordine e da mesi, con la minoranza del Consiglio, sollecitava le dimissioni del presidente pro tempore del Consiglio regionale e del presidente del Cdt. Dopo avere "segnalato" Mannisi per presunte violazioni collegate all'assunzione di un ufficio stampa, nei mesi precedenti, il Cdt di Sicilia si è spogliato del caso, che è stato assegnato alla Calabria. Per oltre tre anni, a seguito di un problema tecnico sorto sulla trasmissione del fascicolo, la vicenda è rimasta congelata, al punto tale che in gennaio il collega ha dovuto scrivere al presidente nazionale dell'Ordine Carlo Bartoli, al presidente del Cdn Elio Donno, nonché agli stessi organismi di categoria della Calabria. Oggi, dopo quasi quattro anni di attesa e qualche strumentalizzazione, il Cdt della Calabria ha scritto la parola fine sul caso.