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Allarme, la libertà di informazione si è ristretta
di Giuseppe Rizzuto
I giornalisti siciliani, domani 8 febbraio, saranno in piazza per la libertà di informazione. L’appuntamento è alle 11,30 a Palermo, in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo (lato cinema Rouge et Noir). Invitiamo tutti gli iscritti all’Assostampa ad essere presenti, contiamo soprattutto sui soci della Sezione del capoluogo. Ma ci rivolgiamo anche a tutti i colleghi che condividono con noi la preoccupazione per il venir meno di spazi di agibilità professionale.
L’Associazione siciliana della stampa, insieme alla Federazione nazionale della stampa, lancia l’allarme perché in Italia le opportunità di controllo democratico si stanno restringendo. E non è qualcosa che riguarda solo l’attuale governo o un fronte politico. La legislazione negli anni, ad opera di centro, destra e sinistra, ha progressivamente ristretto la liberta d’informazione nascondendo l’insofferenza per la libertà d’espressione dietro al paravento ora della presunzione d’innocenza, ora della riservatezza, solo per fare due esempi. Dà sempre più fastidio il dibattito critico. Preoccupano meno le fake news che invece, fuori dei circuito della comunicazione professionale, si diffondono senza limiti e senza alcun intervento legislativo.
Noi giornalisti non ci stiamo. Ci opponiamo a questa deriva liberticida. Rivendichiamo il diritto-dovere di offrire all’opinione pubblica un’informazione curata da professionisti e tutelata da norme deontologiche. Come dice il nostro manifesto (che esporremo in piazza Verdi): “Libertà di stampa = democrazia”. Non saremo in piazza per difendere una categoria ma i valori della Costituzione. Scegliamo la piazza dopo aver gridato queste ragioni nei mezzi di comunicazione (giornali, tv e radio, siti internet, social). Tutte le associazioni della stampa in Italia stanno facendo lo stesso. Il silenzio di molti colleghi ci preoccupa: a volte è distrazione, a volte è anche peggio.
Per questi motivi vi invitiamo a partecipare. Scegliete di esserci.
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