“Un’escalation senza precedenti di querele, intimidazioni e tentativi di delegittimare i giornalisti ennesi.  Non possiamo ignorare i segnali preoccupanti che arrivano ormai a cadenza quasi quotidiana nei confronti di chi, per mestiere fa informazione. Servono più tutele e meno bavagli a sostegno dei giornalisti e della libertà di stampa. Informazione che deve essere affidata ai professionisti .” Lo ha detto il segretario provinciale di Assostampa Enna  Gianfranco Gravina, nel corso dell’assemblea di sezione ospitata nei locali di Confcooperative.

“ Il 2024 è appena iniziato e già siamo dovuti intervenire, assieme ad Assostampa Sicilia, ancora una volta a sostegno del nostro vicesegretario Josè Trovato querelato dalla famiglia di un boss del territorio, e che sarà audito in commissione regionale antimafia  mercoledì 31 gennaio e del grave episodio accaduto appena due giorni fa al direttore di Vivienna, il collega siracusano Gaetano Scariolo, attuale componente della giunta regionale del nostro sindacato, il cui numero di telefono è stato dato in pasto ai social. Già nel 2023 abbiamo assistito ad una inquietante sequenza di querele da parte dei legali di Don Rugolo a tre giornalisti ennesi Pierelisa Rizzo, Manuela Acqua e Filippo Occhino. A questo si aggiungono commenti lesivi della professionalità dei giornalisti lasciati sui social. Fatti che non ci lasciano tranquilli e che rendono necessario un continuo monitoraggio sullo stato della professione in provincia di Enna”.

Nel corso dell’assemblea sono stati anche approvati i bilanci annuali (consuntivo 2023 e preventivo 2024), riscosse le quote associative e dell'Ordine dei giornalisti ed annunciato l’avvio nei prossimi giorni di alcune convenzioni con esercenti del territorio per sconti riservati agli iscritti di Assostampa.