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Fausto Galati: "Senza giornalisti indipendenti la democrazia è in pericolo. Serve una grande mobilitazione"
Ricostruire, animare, esserci, fare memoria, con queste parole d’ordine la presidente regionale del gruppo pensionati Claudia Mirto ha sottolineato i numerosi impegni 2024 in apertura dell'assemblea che si è svolta martedì 5 dicembre. Claudia Mirto ha ripercorso il lavoro svolto nel 2023 in costante e felice sinergia con Assostampa Sicilia e gli organismi nazionali, proiettando gli impegni, una complessa scaletta di lavoro da realizzare con il direttivo regionale. Presenza nelle scuole, lavoro di formazione, evoluzione dei rapporti con l’Inps, strategie di immagine tramite eventi tematici e presenze pubbliche, confronti con i precari, giovani e non, diffusione del nuovo sito siciliano dell’Assostampa e del sito del Gruppo.
Sui temi più urgenti della cronaca, guerra, clima, violenza contro donne e bambini, si è anche lanciato un concorso di libera scrittura aperto anche ai non giornalisti dal titolo “Le parole contro la barbarie” da pubblicare sul sito del Gruppo siciliano.
La presidente Claudia Mirto del gruppo siciliano giornalisti pensionati ha dato il benvenuto in apertura al presidente onorario Fausto Galati, in collegamento da remoto per ragioni di salute. Ecco il suo intervento:
“Saluto l’assemblea, ringraziando per l’affettuoso applauso e rammaricandomi di non poter essere lì presente per motivi di salute. Preliminarmente, ricordo che la presidente Mirto ed il suo esecutivo, in rappresentanza dell’assemblea, si sono attivati ai fini del riconoscimento alla carriera ai colleghi Giovanni Campolmi, Delia Parrinello, Gaetano Sconzo, Gianni Pietrosanti e Kris Mancuso, con i quali mi complimento.
Entrando nel merito dell’ordine del giorno, rappresento che si tratta di un tema vasto e interessante, di un argomento sensibile quale è l’occupazione dei lavoratori giornalisti. Sul punto è essenziale che vi sia una sinergia tra il sindacato e gli altri organismi di categoria. Negli ultimi tempi si è manifestata da parte di questi ultimi la volontà di mantenere, viceversa, un’autonomia: la Casagit si è aperta a adesioni esterne alla categoria dei giornalisti, acquisendo una crescita qualitativa – quantitativa dei propri servizi; l’INPGI 2, a seguito della nota scissione, continua a garantire i rapporti di lavoro autonomo.
Tuttavia, occorre che vi sia un giusto bilanciamento tra autonomia e coordinamento, che deve rintracciarsi nel fine comune della tutela dell’attività professionale. Auspico, dunque, che il sindacato si faccia promotore di un dialogo con il governo e con i citati organismi, rammentando che la professione giornalistica è garante di un interesse pubblico dei cittadini, tutelato dalla nostra Carta costituzionale. È doveroso che vi sia un cambio di marcia e maggiori garanzie per la stessa. L'indipendenza economica garantita da giusti salari è un mattone importante per la tenuta della nostra stessa democrazia. Nella speranza di aver individuato dei punti di riflessione per l’odierno dibattito, concludo augurando buon lavoro. Colgo, altresì, l’occasione per augurare buon Natale e felice Anno nuovo alle vostre famiglie e a voi tutti".