| Trapani
Querele temerarie, il giornalista Marco Bova riconosciuto innocente, Nino Papania condannato a 15000 euro di spese legali
Dopo l’archiviazione in sede penale, anche in sede civile il Tribunale di Trapani ieri ha rigettato la querela presentata dall’ex parlamentare Nino Papania nei confronti del giornalista Marco Bova.
La giudice Caterina Linares ha infatti bocciato la richiesta risarcitoria di 150 mila euro avanzata da Papania a Bova, allora direttore responsabile di “ilsicilia.it”, in quanto “la pubblicazione della notizia, della cui verità non è dato dubitare, è riportata con chiarezza e toni del tutto moderati, di cui non può che apprezzarsi la pacatezza, di talché è del tutto esclusa qualsiasi valenza diffamatoria”.
Papania è stato condannato al pagamento delle spese legali nei confronti del giornalista e della società editrice per oltre 15 mila euro complessivi.
Questa è l’ultima di una serie di sentenze dei giudici trapanesi che trattano la presunta diffamazione a mezzo stampa nella direzione auspicata da Assostampa, perché queste querele con richieste di risarcimenti a cinque zeri da parte della politica, sono spesso solo un tentativo per far si che l’informazione trapanese sia meno libera. I giornalisti hanno il dovere di informare ma anche il diritto di critica.
La segreteria di Assostampa Trapani