| Siracusa
Con il libro “Serafiche frequenze”, quattordici giornalisti siracusani promuovono un'iniziativa per la prevenzione di patologie cardiovascolari
Marcello Sorgi: “Perché proprio a me? Un libro che cerca di rispondere a questa domanda”
Presentato il libro Serafiche presenze, pubblicato dalla casa editrice siracusana Sampognaro & Pupi. Il libro è nato da un’idea di Prospero Dente, che ne ha curato la pubblicazione insieme al collega giornalista Aldo Mantineo, con il desiderio di sostenere un progetto solidale per la città di Siracusa, per la prevenzione di patologie cardiovascolari.
D’accordo con la casa editrice Sampognaro & Pupi, che ne ha sposato le finalità, i proventi delle vendite saranno destinati all’acquisto di un defibrillatore e del relativo corso per due referenti per l’Istituto Comprensivo Santa Lucia di Siracusa. Con questo fine, sono stati coinvolti 14 giornalisti, Toi Bianca, Damiano Chiaramonte, Prospero Dente, Francesco Di Parenti, Gaetano Guzzardo, Massimo Leotta, Aldo Mantineo, Carmelo Miduri, Katia Scapellato, Gaetano Scariolo, Sebastiano Spicuglia, Vincenza Tomaselli, Laura Valvo, Alessia Zeferino che insieme ad un intruso, Signor Ossimoro, hanno aderito al progetto, partecipando ciascuno con un proprio racconto.
Il libro, dopo la consegna della prima copia alla biblioteca dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa, è stato presentato al pubblico in una gremita sala “Amorelli” di palazzo Greco, sede dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Insieme agli autori, il dott. Marco Contarini, Direttore dell’UTIC, Emodinamica e Elettrofisiologia dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa, che ha curato la prefazione del volume, e Daniela Tralongo della casa editrice Sampognaro&Pupi.
Serafiche frequenze, in vendita nelle librerie, nelle librerie online e acquistabile anche sul sito della casa editrice, raccoglie i racconti di quindici autori, parole affidate a quell’unica frequenza che ci rende vivi: l’eterno ripetersi di emozioni contrastanti.
Vi si raccontano il dolore e l’orgoglio di un padre per un figlio diverso, il dramma della memoria perduta, dell’amore che resta nonostante tutto. Vi si celebra la gioia di vivere e rinascere, dal cancro, dalla droga, dai crimini della Storia. I ricordi scaturiscono dai sapori, dai ritorni, dai giochi; la fantasia diverte, riportando i rimproveri di un cuore stanco o di un filosofo offeso. Fiabe d’altri tempi si alternano al presente, quello delle ingiustizie e delle disparità.
Marcello Sorgi ha aderito all’iniziativa con un suo scritto che, oltre ad un flash leggibile sulla fascetta, arricchisce lo speciale segnalibro di Serafiche frequenze.