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Giornalismo enogastronomico: "Una leva strategica per il territorio". Il dibattito al talk formativo del Thunus Fest

Porticello (Santa Flavia) – Il valore del giornalismo enogastronomico come motore di sviluppo sociale, economico e di marketing territoriale è stato al centro di un talk formativo per giornalisti, svoltosi nell'ambito del Thunnus Fest a Porticello, frazione marinara di Santa Flavia. L'evento, organizzato dal Comune di Santa Flavia in partenariato con privati, mira a valorizzare il pescato locale – dal pesce azzurro al tonno rosso mediterraneo – come simbolo identitario e a stimolare le filiere produttive collegate. L'incontro, dal titolo "Il ruolo del giornalismo enogastronomico di generare valore nel territorio e di esprimere importanti ricadute sullo sviluppo sociale ed economico", è stato moderato da Michele Balistreri, giornalista ed esperto di enogastronomia e turismo. Tra i partecipanti: Toti Piscopo, patron di Travelexpò ed editore di Travelnostop, Domenico Targia, direttore del Parco Archeologico Solunto – Jato – Himera, Mario Liberto, giornalista ed esperto di politiche turistiche. I i sindaci del comprensorio, e Marina Mancini giornalista componente della giunta regionale di Assostampa Sicilia. Il focus del dibattito ha sottolineato come la gastronomia oggi comunichi tradizione, attragga viaggiatori e media, e generi ricadute positive. In questo scenario, il giornalismo di settore è cruciale per diffondere la conoscenza dei prodotti tipici, trasformandoli in strumenti di marketing territoriale. Non è un caso che oltre la metà degli italiani scelga la destinazione dei propri viaggi in base al gusto. Il cibo è un potente attrattore e il turismo enogastronomico, motore della vacanza Made in Sicily, cresce a un tasso medio annuo dell'11%, quasi triplo rispetto alla domanda turistica globale. Il turista enogastronomico, spesso colto e con alta propensione alla spesa (generando circa 119,4 euro di PIL pro capite al giorno), è frequentemente indotto a prolungare il soggiorno proprio dalla scoperta di nuove esperienze culinarie.
Marina Mancini, ha preso parte alla sessione dedicata a "La programmazione partecipata tra il settore privato e gli operatori istituzionali come metodo per la definizione di un modello di marketing territoriale, di attrattività e promozione turistica". Mancini ha esordito ponendo l'accento su un concetto fondamentale: "Chi non comunica, non esiste". Ha proseguito: "La comunicazione e un'efficace attività giornalistica non sono semplici optional, ma pilastri portanti per qualsiasi strategia di successo nell'informazione e marketing territoriale. "E' imprescindibile dotarsi di un piano di comunicazione strutturato e ben definito. Un piano che non lasci nulla al caso e che indirizzi le azioni in modo coerente e mirato - ha detto Mancini - La comunicazione, infatti, non è un'attività estemporanea, ma un processo continuo e strategico che richiede pianificazione e risorse". "È necessaria una 'cassetta degli attrezzi' per la comunicazione," ha continuato la rappresentante di Assostampa Sicilia. "Non possiamo limitarci agli strumenti della comunicazione tradizionale, pur utilissimi ed ancora validi, occorre integrarli e padroneggiare anche quelli della comunicazione digitale. Dal web ai social media, passando per le nuove piattaforme emergenti, il panorama digitale offre opportunità immense per raggiungere pubblici vasti e diversificati. Un approccio multicanale e integrato è ormai indispensabile per una promozione turistica efficace e per costruire un modello di attrattività territoriale dinamico". "Infine, ma non meno importante," ha sottolineato Mancini, "l'esigenza di possedere le skills e le competenze professionali giuste. Non basta avere gli strumenti, occorre saperli utilizzare al meglio. In un mondo in cui l'attenzione è una risorsa scarsa, la capacità di creare uno storytelling avvincente e autentico sul territorio diventa un differenziatore competitivo. Raccontare le peculiarità, le esperienze e le emozioni che un luogo può offrire è ciò che crea connessione con il pubblico e lo spinge a scoprire e vivere il territorio, con la garanzia che i giornalisti rispondono ad una deontologia che garantisce trasparenza e corretta informazione." "Occorre dunque rafforzare la consapevolezza," ha concluso Marina Mancini, "che una comunicazione strategica, ben pianificata, che sfrutti un mix di strumenti tradizionali e digitali e che sia supportata da competenze specifiche nello storytelling, è la chiave per definire un modello vincente di marketing territoriale, di attrattività e di promozione turistica."