| Palermo
La Sicilia, la Dc e la famiglia: i segreti di Giuseppe Alessi raccontati al Circolo della stampa

Un tuffo nel passato con forti agganci nel presente, nella storia politica e umana della Sicilia in particolare di una famiglia che ha segnato le vicende dell’Isola. È stato un Circolo della stampa intenso e appassionante quello che ha visto protagonista ieri pomeriggio nella sala "Orlando Scarlata" di Assostampa, Sonia Fasino autrice del libro "Il patriarca Giuseppe Alessi, storie e segreti del primo presidente della Regione siciliana". Un’ora e mezza di racconti, aneddoti, letture guidate dalla giornalista Isabella Napoli che hanno portato a spasso i tanti presenti non solo attraverso la famiglia Alessi, ma anche attraverso le vicende politiche siciliane, come ad esempio il "no" netto e deciso alla l’ipotesi separatista affermato dalla nonno di Sonia, scelta che cambiò il destino dell’isola. E poi scontri anche aspri tra il nonno e la madre Domitilla, soprattutto, ad esempio, sul referendum per la l’introduzione del divorzio in Italia quando Giuseppe Alessi a Roma combatteva contro la legge mentre Domitilla a Palermo scriveva a favore sulle pagine del giornale L’ora.
Naturalmente si è ricordato l’episodio del necrologio che annunciava la morte di Giuseppe Alessi , clamorosa gaffe dell’onorevole Gianfranco Micciché al quale il patriarca fece "una telefonata dall’oltretomba" per spiegare che era ancora vivo. "Patriarca, però, inteso come capofamiglia", ha spiegato Sonia e non come dittatore, perché anzi la sua caratteristica era quella di essere sempre a disposizione di figli e nipoti ai quali dedicava moltissimo tempo, raccontando loro aneddoti e storie sempre interessanti . È proprio questo è stato il motivo per cui Sonia Fasino ha deciso di scrivere il libro nato proprio dalle conversazioni con il nonno nel quale sono presenti anche i documenti importanti lettere e racconti dei processi in cui Giuseppe Alessi faceva l’avvocato. E in molti di questi - ha ricordato Sonia - era presente Leonardo Sciascia, amico del primo presidente della regione come Pompeo Colajanni, con il quale la frequentazione era iniziata addirittura alle scuole elementari.
E Mario Azzolini, giornalista per decenni alla Ra,i e amico della famiglia Colaianni ha voluto sottolineare proprio questo aspetto che pur essendo su fronti opposti, Alessi democristiano e Colajanni comunista, i due non furono mai nemici ma semplicemente esponenti di due opposti schieramenti. E Sonia ha ricordato che il nonno lasciò la scena politica per diventare presidente della Treccani proprio quando all’interno della Democrazia cristiana prese il sopravvento una corrente affaristica che poi non si oppose alle infiltrazioni mafiose degli Anni 60 e 70.
Alla fine la conversazione è continuata con un bicchiere di vino in mano, grazie ai calici offerti dall’associazione donne del vino . Questo appuntamento ha concluso il primo mese di attività del 2025 il Circolo della stampa che ha già pronto il calendario per il mese di febbraio e si aprirà giovedì 6 con Palermo sportivissima di Guido Fiorito che sarà accompagnato da Mario Pintagro.
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