| Palermo
“Giornalismo, mai più 4 centesimi a riga”. La risposta del Congresso Assostampa Sicilia contro un’informazione sempre più precaria
L’informazione, presidio di democrazia attraverso l’esercizio della libertà di stampa, ma settore economico sempre più in crisi.
Il giornalismo che riesce a sopravvivere si dibatte tra ampie fasce di lavoro povero e non garantito, querele bavaglio, minacce e aggressioni. Una precarietà che mette a rischio la democrazia.
Non è precario soltanto il lavoro dei giornalisti collaboratori sottopagati, utilizzati come redattori ma spacciati come freelance - eterni “biondini” in attesa dell’assunzione anche per decenni - né il lavoro autonomo in ogni sua forma, pagato centesimi a riga perché il governo non attua le vigenti norme sull’equo compenso e gli editori non applicano i minimi contrattuali stabiliti per i non dipendenti. Ormai è precario il lavoro giornalistico subordinato, costellato da ordinari stati di crisi, richieste di prepensionamenti e, nel frattempo, decurtazioni di stipendio per “solidarietà”, che arrivano anche al 50% della busta paga. La “buona occupazione” viene costantemente erosa dal lavoro affidato a finti autonomi e ad una manovalanza di collaboratori fissi che aspettano mesi o anni il pagamento dei loro compensi.
La risposta di Assostampa Sicilia è stata quella di portare l’inadempiente Ministero di Giustizia davanti al TAR del Lazio, che ha fissato l’udienza il prossimo 6 novembre, per la ultradecennale mancata emanazione dei parametri minimi dell’equo compenso ai giornalisti, unica professione ordinistica che ne è priva. Il Congresso ha impegnato il nuovo esecutivo Assostampa ad ogni rapido e deciso intervento affinché vengano applicati pienamente dal Governo regionale e dal Governo nazionale per i giornalisti non dipendenti i principi e gli adempimenti previsti delle norme vigenti sull'Equo compenso. Il Sindacato dei giornalisti siciliani non interromperà mai questa lotta finché la vertenza non sarà vinta. Contro lo sfruttamento e precarietà, come affermato nel testo della Carta di Firenze sui cui principi Ordine e FNSI sono chiamati a vigilare, è indispensabile la massima collaborazione e solidarietà tra tutti i giornalisti, senza distinzione di ruolo o posizione gerarchica.
Il 34° Congresso dell’Associazione Siciliana della Stampa ha eletto segretario regionale Giuseppe Rizzuto, 57 anni, redattore dell’emittente televisiva Tgs, attuale segretario provinciale di Assostampa Palermo.
Ecco la composizione del nuovo Consiglio Regionale: Adorno Monica, Anselmo Alessia, Borda Bossana Attilio, Broccio Dario, Cagnes Giacomo, Caltanissetta Giovanni, Cannizzaro Alessia, Capuano Gianmarco, Cataudella Alessia, Cicala Ivan Leonardo, Colaleo Miriam, Conti Alfredo, Criscenti Gianfranco, Cuzari Sandro, Fagone Virgilio, Faraci Rosario, Foti Antonio, Ginex Roberto, Leone Roberto, Licciardello Ludovico, Lo Porto Daniele, Macaluso Giancarlo, Mancini Marina M.R., Mannisi Concetto, Messina Salvatore, Nuccio Fabio, Olivo B. Pierpaolo, Palillo Angelantonio, Raffa Elisabetta, Reale Claudio, Romeo Filippo, Scariolo Gaetano, Spalletta Michele, Spicuglia Sebastiano, Tavella Tiziana, Tripi Valerio.