| Enna
A Piazza Armerina blog con logo del Comune curato da non giornalisti
Il consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa, riunitosi a Palermo il 9 marzo 2015, sentita la relazione del segretario provinciale dell’Assostampa Enna Josè Trovato – che ha parlato della realtà provinciale ennese, incentrando la propria attenzione su quanto sta avvenendo a Piazza Armerina, in merito alla comunicazione istituzionale dell’ente comunale – ha effettuato l’audizione della collega Marina Chiaramonte, direttore di ‘starnews.it’ di Piazza Armerina.
Nella città il sindaco Filippo Miroddi ha nominato un ufficio di staff dando incarico anche a personale esterno all’ente di gestire i rapporti con gli organi di informazione; e negli ultimi mesi è stato pubblicato online un blog riportante il logo del Comune (che già ha un proprio sito istituzionale), all’indirizzo www.piazzalanotizia.it, che riporta “news” provenienti dall’amministrazione comunale, curati da Raffaella Motta, non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, che all’interno del sito scrive: “Ho voluto dar vita a questo portale di informazione come strumento utile per ogni cittadino che voglia avvicinarsi attivamente alla politica e con sempre maggiore partecipazione. Lo scopo di questo portale non è soltanto quello di informare la cittadinanza sull'operato dell'amministrazione, ma anche di permettere ad ogni cittadino di interagire con la stessa”.
La collega Chiaramonte ha fornito la propria testimonianza su fatti che l’hanno vista suo malgrado protagonista, direttamente connessi alla gestione della comunicazione istituzionale del Comune. La collega ha dapprima presentato la propria attività di cronaca svolta sul territorio e poi ha riferito delle difficoltà incontrate, in un contesto dove il clima è divenuto incandescente per la libera stampa. Si ritiene che la questione, riferita con dovizia di particolari – su episodi che l’hanno vista attaccata e screditata con insulti e attacchi personali (ivi comprese alcune denunce che non si riferiscono alla sua attività giornalistica ma che ad essa appaiono intimamente connesse) – non possa essere ritenuta, per la sua importanza, un “caso isolato”.
Per queste ragioni, il Consiglio regionale dell’Assostampa Sicilia dà mandato alla giunta regionale e al segretario di avviare un’immediata interlocuzione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e con l’amministrazione di Piazza Armerina, affinché l’ente si possa al più presto adeguare alla normativa vigente sull’informazione e la comunicazione istituzionale. Si conferisce inoltre mandato di adire tutte le sedi preposte per la tutela della professione giornalistica e della legge istitutiva dell’Ordine.
Nella città il sindaco Filippo Miroddi ha nominato un ufficio di staff dando incarico anche a personale esterno all’ente di gestire i rapporti con gli organi di informazione; e negli ultimi mesi è stato pubblicato online un blog riportante il logo del Comune (che già ha un proprio sito istituzionale), all’indirizzo www.piazzalanotizia.it, che riporta “news” provenienti dall’amministrazione comunale, curati da Raffaella Motta, non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, che all’interno del sito scrive: “Ho voluto dar vita a questo portale di informazione come strumento utile per ogni cittadino che voglia avvicinarsi attivamente alla politica e con sempre maggiore partecipazione. Lo scopo di questo portale non è soltanto quello di informare la cittadinanza sull'operato dell'amministrazione, ma anche di permettere ad ogni cittadino di interagire con la stessa”.
La collega Chiaramonte ha fornito la propria testimonianza su fatti che l’hanno vista suo malgrado protagonista, direttamente connessi alla gestione della comunicazione istituzionale del Comune. La collega ha dapprima presentato la propria attività di cronaca svolta sul territorio e poi ha riferito delle difficoltà incontrate, in un contesto dove il clima è divenuto incandescente per la libera stampa. Si ritiene che la questione, riferita con dovizia di particolari – su episodi che l’hanno vista attaccata e screditata con insulti e attacchi personali (ivi comprese alcune denunce che non si riferiscono alla sua attività giornalistica ma che ad essa appaiono intimamente connesse) – non possa essere ritenuta, per la sua importanza, un “caso isolato”.
Per queste ragioni, il Consiglio regionale dell’Assostampa Sicilia dà mandato alla giunta regionale e al segretario di avviare un’immediata interlocuzione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e con l’amministrazione di Piazza Armerina, affinché l’ente si possa al più presto adeguare alla normativa vigente sull’informazione e la comunicazione istituzionale. Si conferisce inoltre mandato di adire tutte le sedi preposte per la tutela della professione giornalistica e della legge istitutiva dell’Ordine.