| Catania
L'assemblea di Assostampa Catania: dall'assoluzione di Mario Ciancio al futuro dell'informazione in città

Si è tenuta domenica scorsa nei locali del centro congressi “Le Ciminiere” l’assemblea annuale della sezione provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa di Catania. Una mattinata importante per riflettere sullo stato di salute del giornalismo, non soltanto a livello locale, e per discutere di alcune criticità e progetti legati al settore.
L’assemblea è stata presieduta da Giuseppe Lazzaro Danzuso che in apertura ha riferito sull’assoluzione dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo: “Si è chiusa una pagina orribile delle storia di Catania che ha visto sul banco degli imputati l’intera città. Se Mario Ciancio fosse morto prima della sentenza, saremo stati irrimediabilmente bollati tutti come mafiosi”. A seguire l’intervento del vicesegretario regionale di Assostampa, Concetto Mannisi che ha sottolineato “il difficile momento che sta attraversando la nostra professione e non per la qualità dei giornalisti, ma perché si tende a risparmiare sulla loro pelle”. “I pagamenti quando vengono fatti sono spesso esigui – ha aggiunto Mannisi – ed esiste un serio problema di accesso alla professione che porta molti editori a contrarre patti scellerati coi giovani che si approcciano al mestiere”.
Tra presente e futuro, il segretario provinciale dell’Associazione Filippo Romeo – presenti anche il vice Luigi Provini e la tesoriera Pierangela Cannone – ha fatto una sintesi dell’anno di attività conclusosi e indicato la strada per il futuro: “La nostra associazione ha finalmente ritrovato unità e abbiamo lavorato in perfetta sintonia con la Segreteria regionale”. “Siamo stati molto impegnati su più fronti – ha rilevato – uno su tutti quello riguardante il quotidiano “La Sicilia” che ci auguriamo possa ritrovare, alla luce anche dell’assoluzione del suo editore, serie occasioni di rilancio. In questi mesi – ha concluso Romeo – abbiamo toccato con mano la crisi che il mondo dell’informazione sta attraversando anche in provincia di Catania, ma abbiamo il dovere di provare a invertire la rotta”.
Spazio, poi, a Daniele Lo Porto, presidente provinciale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e a Gaetano Guidotto, fiduciario del Gruppo Uffici Stampa. Maurizio Attanasio, segretario provinciale della Cisl, che ha proposto l’iniziativa del “giornale sospeso” nei quartieri più difficili della città per avvicinare soprattutto i giovani alla lettura del quotidiano cittadino, Giovanni Musumeci, segretario dell’Ugl, e Rosa Maria Di Natale, addetta stampa della Cgil, in rappresentanza del segretario Carmelo De Caudo, hanno evidenziato i punti di contatto fra i mondi del sindacalismo, con uno sguardo doveroso, visto il momento storico, alla professione giornalistica.
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