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Enna, riprendono i corsi di formazione obbligatoria. Convocata Assemblea provinciale Assostampa
Venerdì 25 gennaio riprenderanno i corsi di formazione obbligatori per giornalisti, organizzati dalla segreteria provinciale dell’Assostampa di Enna e dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, per la sessione invernale.
Venerdì alle 18, nella sala stampa dell’Ente Autodromo di Pergusa, il primo appuntamento è organizzato in collaborazione con la Diocesi di Piazza Armerina e avrà titolo “La comunicazione di prossimità”. Relatori, oltre al segretario provinciale dell’Assostampa Josè Trovato, saranno monsignor Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, e la giornalista Chiara Pelizzoni di Famiglia Cristiana. L’evento si svolge è in occasione dell’annuale festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e dà diritto a 3 crediti formativi.
Sabato 26 gennaio alle 10,30 presso l’Università Kore di Enna, si svolgerà invece il seminario “L'informazione in un click: come contrastare misinformation e fake news nella nuova era della comunicazione”, con il sociologo, giornalista e docente Francesco Pira e la collega giornalista e docente Cristina Graziano. La sede del seminario è l’aula “Sixty four rooms” dell’Università Kore, moderatore Josè Trovato. Il corso dà diritto a 5 crediti formativi deontologici.
Il corso di sabato si svolgerà al termine dell’Assemblea annuale dell’Assostampa Enna, un’assemblea particolarmente importante perché, oltre alla relazione del segretario e all’approvazione del bilancio, prevede il rinnovo della segreteria provinciale.
Assostampa Enna ricorda che la partecipazione ai corsi di formazione è gratuita e che è possibile iscriversi online sul sito dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia (www.odgsicilia.it), utilizzando la piattaforma Sigef.
Si ricorda che, in base all’articolo 11 delle disposizioni attuative della norma sulla formazione, “al giornalista che non abbia assolto l’obbligo, l’Ordine regionale notifica l’inadempienza formulando l’invito ad avviare entro tre mesi il percorso formativo. Qualora persista l’inosservanza, il Consiglio regionale dell’Ordine ne dà segnalazione al Collegio territoriale di disciplina