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Assostampa sull’informazione pubblica in provincia di Trapani
La divulgazione da parte di un ente pubblico, di comunicati stampa anonimi, ovvero privi della firma del loro redattore, mancando inoltre sul sito istituzionale l’indicazione del giornalista responsabile dell’ufficio stampa, è una violazione dell’articolo 9 della legge 150 del 2000 sulle attività di informazione e comunicazione nella Pubblica amministrazione. Un fatto che potrebbe configurare anche il reato di esercizio abusivo della professione (art. 348 codice pen.) qualora l’estensore non sia iscritto all’Ordine.
Questo emerge infatti dalla lettura del comunicato inviato dal Libero consorzio comunale di Trapani dal titolo “Presentazione della strategia del Libero consorzio comunale di Trapani 2020”, evento avvenuto lo scorso 1 giugno, e siglato genericamente “L’Ufficio stampa”.
Si richiama inoltre l’indicazione del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che già nel 2012 ha deliberato "di procedere per vie legali nei confronti di tutti coloro i quali inviano comunicati senza averne titolo, denunciandoli all'autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione giornalistica".
Questa segreteria è certa che il Commissario Straordinario del Libero consorzio, dr. Raimondo Cerami, magistrato di grande prestigio ed esperienza, saprà porvi rimedio, ripristinando le corrette modalità di informazione e trasparenza dell’ente.
Ma la situazione complessiva dell’informazione pubblica in provincia di Trapani è una babele senza regole. Solo i comuni di Marsala e di Mazara del Vallo hanno regolari uffici stampa, con giornalisti assunti secondo contratto e che versano i contributi previdenziali all’Inpgi. Il resto, nel migliore dei casi, si affida a consulenze, come portavoce, decise fiduciariamente dall’organo di vertice dell’amministrazione. E la situazione non è migliore nelle società e negli enti a partecipazione pubblica.
Riteniamo quindi fondamentale una piena trasparenza su tali atti, che permetta di sapere come siano stati reclutati, quale tipo di contratto e di retribuzione è prevista per il loro lavoro, a quali codici deontologici rispondono e se effettuano contemporaneamente altre attività professionali nei settori dell’informazione privata.
Infine cogliamo l’occasione del rinnovo di diverse amministrazioni comunali il prossimo 10 giugno, affinché i candidati a sindaco pongano la loro attenzione sullo stato dell’informazione pubblica nel proprio ente. Questa segreteria è disponibile a individuare insieme forme e modi per regolarizzare, se possibile, le diverse posizioni, nelle more dell’indizione del concorso pubblico, strada maestra per l’istituzione di questa figura professionale.
La Segreteria provinciale
Assostampa Trapani
Questo emerge infatti dalla lettura del comunicato inviato dal Libero consorzio comunale di Trapani dal titolo “Presentazione della strategia del Libero consorzio comunale di Trapani 2020”, evento avvenuto lo scorso 1 giugno, e siglato genericamente “L’Ufficio stampa”.
Si richiama inoltre l’indicazione del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che già nel 2012 ha deliberato "di procedere per vie legali nei confronti di tutti coloro i quali inviano comunicati senza averne titolo, denunciandoli all'autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione giornalistica".
Questa segreteria è certa che il Commissario Straordinario del Libero consorzio, dr. Raimondo Cerami, magistrato di grande prestigio ed esperienza, saprà porvi rimedio, ripristinando le corrette modalità di informazione e trasparenza dell’ente.
Ma la situazione complessiva dell’informazione pubblica in provincia di Trapani è una babele senza regole. Solo i comuni di Marsala e di Mazara del Vallo hanno regolari uffici stampa, con giornalisti assunti secondo contratto e che versano i contributi previdenziali all’Inpgi. Il resto, nel migliore dei casi, si affida a consulenze, come portavoce, decise fiduciariamente dall’organo di vertice dell’amministrazione. E la situazione non è migliore nelle società e negli enti a partecipazione pubblica.
Riteniamo quindi fondamentale una piena trasparenza su tali atti, che permetta di sapere come siano stati reclutati, quale tipo di contratto e di retribuzione è prevista per il loro lavoro, a quali codici deontologici rispondono e se effettuano contemporaneamente altre attività professionali nei settori dell’informazione privata.
Infine cogliamo l’occasione del rinnovo di diverse amministrazioni comunali il prossimo 10 giugno, affinché i candidati a sindaco pongano la loro attenzione sullo stato dell’informazione pubblica nel proprio ente. Questa segreteria è disponibile a individuare insieme forme e modi per regolarizzare, se possibile, le diverse posizioni, nelle more dell’indizione del concorso pubblico, strada maestra per l’istituzione di questa figura professionale.
La Segreteria provinciale
Assostampa Trapani