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Voto Inpgi / Contro il ripetersi delle anomalie e pesanti irregolarità già commesse, notificato atto extragiudiziale al presidente Camporese, al direttore Iorio e agli organi vigilanti
Percentuali di voto doppie o addirittura triple rispetto alla media nazionale, flussi di preferenze “anomali” che superano il 90%, password clonate, consegnate a terzi o comunque in possesso di terzi, votazioni effettuate all’insaputa degli interessati.
Un atto stragiudiziale che segnala queste anomalie e queste pesanti irregolarità già accertate dalle indagini svolte dalla magistratura sulle votazione per il rinnovo degli organi collegiali dell’Inpgi nel 2012, e che - soprattutto – segnala il concreto rischio che anche le votazioni dei prossimi giorni possano essere così palesemente alterate, è stato notificato nella giornata di venerdì da uno studio legale, per conto di alcuni candidati, ai vertici dell’istituto di previdenza dei giornalisti.
In buona sostanza, partendo dalle violazioni accertate dalle indagini della polizia postale in relazione al voto elettronico di quattro anni fa (clamoroso il caso di un voto partito dal pc di una casalinga!) l’atto stragiudiziale segnala, stavolta in anticipo, possibili manomissioni del voto elettronico, ponendo così le condizioni di un eventuale, immediato intervento di riscontro da parte dell’autorità giudiziaria sul sistema di voto, sugli accessi effettuati e, in modo particolare, sugli Ip collegati alle utenze telefoniche da cui vengono effettuate le votazioni.
L’atto stragiudiziale è stato notificato via pec al presidente dell’Inpgi Andrea Camporese e al direttore generale Mimma Iorio, al presidente del collegio sindacale dell’Inpgi Stefania Cresti e al dirigente dei servizi informativi dell’Inpgi ing. Francesco Panasiti. Inoltre l’atto è stato notificato con lo stesso sistema di posta elettronica certificata al presidente della sezione controllo degli Enti della Corte dei Conti, Luigi Gallucci, al direttore generale del ministero del Lavoro Concetta Ferrari, al presidente della Covip Francesco Massicci e al direttore generale della Covip Raffaele Capuano. Identico atto è stato consegnato, per opportuna conoscenza, al Compartimento della Polizia postale.
Un atto stragiudiziale che segnala queste anomalie e queste pesanti irregolarità già accertate dalle indagini svolte dalla magistratura sulle votazione per il rinnovo degli organi collegiali dell’Inpgi nel 2012, e che - soprattutto – segnala il concreto rischio che anche le votazioni dei prossimi giorni possano essere così palesemente alterate, è stato notificato nella giornata di venerdì da uno studio legale, per conto di alcuni candidati, ai vertici dell’istituto di previdenza dei giornalisti.
In buona sostanza, partendo dalle violazioni accertate dalle indagini della polizia postale in relazione al voto elettronico di quattro anni fa (clamoroso il caso di un voto partito dal pc di una casalinga!) l’atto stragiudiziale segnala, stavolta in anticipo, possibili manomissioni del voto elettronico, ponendo così le condizioni di un eventuale, immediato intervento di riscontro da parte dell’autorità giudiziaria sul sistema di voto, sugli accessi effettuati e, in modo particolare, sugli Ip collegati alle utenze telefoniche da cui vengono effettuate le votazioni.
L’atto stragiudiziale è stato notificato via pec al presidente dell’Inpgi Andrea Camporese e al direttore generale Mimma Iorio, al presidente del collegio sindacale dell’Inpgi Stefania Cresti e al dirigente dei servizi informativi dell’Inpgi ing. Francesco Panasiti. Inoltre l’atto è stato notificato con lo stesso sistema di posta elettronica certificata al presidente della sezione controllo degli Enti della Corte dei Conti, Luigi Gallucci, al direttore generale del ministero del Lavoro Concetta Ferrari, al presidente della Covip Francesco Massicci e al direttore generale della Covip Raffaele Capuano. Identico atto è stato consegnato, per opportuna conoscenza, al Compartimento della Polizia postale.