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Addio Aurelio Bruno, il saluto dei giornalisti siciliani al maestro di cronaca nera
Affetto e rimpianto per la scomparsa di Aurelio Bruno.
Tre generazioni di cronisti di nera e giudiziaria hanno fatto riferimento a lui e al suo formidabile archivio
L’Associazione siciliana della Stampa e il Gruppo regionale Giornalisti Pensionati ricordano con affetto e rimpianto Aurelio Bruno, grande cronista di nera, memoria storica dei più terribili fatti di sangue in Sicilia negli ultimi 60 anni. Tre generazioni di cronisti di nera e giudiziaria hanno fatto riferimento a lui e al suo formidabile archivio, che custodiva gelosamente anche nella sua mente, in ogni drammatica circostanza che richiedeva date luoghi e personaggi. Il suo modo di fare il cronista era diverso, non aspettava mai il commissario che gli raccontasse come erano andate le cose, era sempre sul campo a vedere, guardare, osservare, verificare con fare sornione, quasi disinteressato. Ma le sue notizie erano sempre signore notizie, di prima mano, verificate, quelle notizie che ogni cronista vorrebbe avere. Con un pizzico di sano cinismo ed ironia oggi inimitabili. Ci sapeva fare anche con i giovani colleghi che trattava con professionalità ed umanità, ma che sapeva stimolare alla ricerca del buon giornalismo d’inchiesta sul campo.
Aurelio ci ha lasciati domenica 20 settembre. Serenamente. Abbracciamo il maestro di tanti grandi cronisti di nera siciliani. Il direttivo del Gruppo siciliano Giornalisti Pensionati in una delle sue ultime riunione aveva deciso di consegnarli una medaglia alla carriera entro il 2015. Lo faremo ugualmente nel corso della prossima assemblea degli iscritti.
Natale Conti
Presidente Gruppo Giornalisti Pensionati