| Notizie
Antenna Sicilia, Enzo Bianco: "Invito la proprietà a riconsiderare la proposta dei sindacati di concedere ai lavoratori testate e attrezzature in comodato d'uso"
"Voglio lanciare un appello pubblico alla proprietà perché Antenna Sicilia continui a vivere, non limitandosi a sopravvivere". L'ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo la rottura del confronto tra azienda e organizzazioni sindacali e la conferma del licenziamento di 16 tra giornalisti e tecnici. "Dopo la chiusura di Telejonica e Telesicilia color - ha detto Bianco - il panorama dell'informazione a Catania subirebbe un duro colpo con la morte del telegiornale di Antenna Sicilia. E non può certo consolare l'ipotesi dell'acquisto di 'prodotti d'informazionè che snaturerebbero, umiliandolo, un marchio per decenni autorevole punto di riferimento per l'intera Sicilia". "Bisogna tornare - ha aggiunto - a quell'orgoglio che consentì all'emittenza locale italiana, nata proprio a Catania, di imporsi come forma imprenditoriale innovativa capace di essere volano di sviluppo. E soprattutto non bisogna scordare come le emittenti televisive territoriali rappresentino un baluardo di democrazia perché per una larga parte della popolazione sono ancora l'unica fonte di informazioni". "Per questo - ha concluso Bianco - invito la proprietà a riconsiderare la proposta dei sindacati di concedere il 'working buy out', che consiste nell'affidare ai lavoratori testate e attrezzature in comodato d'uso. Sono disposto a spendermi per evitare che l'informazione a Catania subisca un altro grave colpo. Sono pronto a coinvolgere le forze produttive catanesi. Inoltre, da presidente del Consiglio nazionale dell'Anci proporrò il tema della sofferenza dell'emittenza locale, purtroppo diffusa in tutto il Paese dopo i disastri del digitale terrestre, come questione di grande rilevanza per la stessa democrazia". (ANSA).
ANSA) - PALERMO, 12 SET - "Antenna Sicilia è un'emittente che ha fatto la storia dell'informazione televisiva privata nel nostro Paese e ogni giorno conferma la propria autorevolezza con la professionalità e l'impegno civile dei suoi lavoratori. Non possiamo pensare che si voglia rinunciare a tutto questo!". Lo affermano i segretari nazionale, Carmelo Barbagallo, di Catania, Fortunato Parisi. "La Uil fa appello - aggiungono i sindacalisti - perché si trovi una soluzione che salvaguardi un inestimabile patrimonio umano e giornalistico. Crediamo che esistano spazi di dialogo, noi siamo pronti a fare la nostra parte in tutte le sedi". (ANSA).
(ANSA) - PALERMO, 12 SET - "Il governo nazionale si impegni a reperire le risorse e le azioni necessarie atte a risollevare con immediatezza e risolutezza il sistema radiotelevisivo privato, oggi in ginocchio a causa della crisi che limita gli investimenti pubblicitari, certamente, ma anche per la totale assenza di un esecutivo capace di rispondere alle esigenze dell'imprenditoria editoriale radiotelevisiva regionale e locale". Lo afferma il deputato siciliano di Forza Italia, Basilio Catanoso. "Quanto sta accadendo in Sicilia e, più precisamente, a Catania con la paventata chiusura della redazione giornalistica di Antenna Sicilia - aggiunge - non l'ultima ma la prima emittente radio televisiva siciliana per numero di ascolti, è certamente deleterio per la perdita di posti di lavoro ma rischioso anche per la libertà di informazione che, nel nostro Paese, è un diritto insopprimibile del cittadino". "Continuiamo ad assistere ai twitter del presidente del Consiglio Renzi che raccontano di un'Italia che riparte, ma - conclude Catanoso - poi ci accorgiamo, invece, che nei territori delle nostre regioni, lacrime e sangue si moltiplicano".(ANSA).