Il cortometraggio animato “Storia di Sergio”, diretto da Rosalba Vitellaro e scritto con Alessandra Viola (nella foto ospiti del Circolo della stampa al Glam hotel lo scorso 26 giugno), direzione artistica di Annalisa Corsi e musiche di Davide Caprelli, produzione esecutiva Lynx Mf, è stato candidato agli Academy Awards® 2026 nella categoria Animated Short Film. Prodotto da Larcadarte Cartoons srl con il sostegno dell’Ambasciata tedesca in Italia, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), del Centro Padre nostro di Palermo e dell’Assessorato dell'Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana, il film è stato reso possibile anche grazie a un ampio crowdfunding pubblico, che ha permesso di completare una produzione indipendente e partecipativa. Liberamente tratto dal romanzo “Storia di Sergio” di Andra e Tatiana Bucci con Alessandra Viola (Rizzoli, 2020), il film narra la vicenda di Sergio De Simone, bambino deportato ad Auschwitz con la famiglia, e della sua tragica destinazione nel campo di Neuengamme. Decenni dopo, il giornalista tedesco Günther Schwarberg, insieme alla moglie Barbara Hüsing, intraprende il delicato compito di restituire identità ai venti bambini usati come cavie nei campi nazisti. La storia intreccia memoria e speranza, mostrando come la coralità degli eventi contempli la scelta individuale: gli atti di un solo uomo o di una sola donna possono contrastare l’orrore ecostruire pace. “Storia di Sergio” si pone idealmente in collegamento con il pluripremiato cortometraggio La stella di Andra e Tati (oltre un milione di visualizzazioni uniche su Rai Play), anch’esso diretto da Rosalba Vitellaro e centrato sulla vita delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz a 4 e 6 anni. “In un contesto in cui si registra un nuovo aumento dell’antisemitismo e riemergono linguaggi di odio – afferma la regista Rosalba Vitellaro - Storia di Sergio assume carattere di urgenza civile. Non si limita a ricordare: invita a riflettere, a distinguere tra tedeschi e nazisti, tra popoli e ideologie, e a riconoscere che la storia è fatta dalle azioni dei singoli. Il film richiama la responsabilità collettiva e personale: la memoria diventa scelta viva e ponte di pace tra i popoli”. Nonostante la qualità artistica e il profondo valore educativo del film, “Storia di Sergio” non è stato ancora acquisito da alcuna piattaforma.

Intanto, per celebrare gli ottant’anni dalla strage in cui morì Sergio De Simone con altri diciannove bambini, Larcadarte cartoons in collaborazione con il Centro Padre Nostro e con la Fondazione Sylva ha messo a dimora a Palermo, nel Centro Polivalente Sportivo di Brancaccio 20 alberi di ulivo, dedicati a tutti i bambini vittime della guerra.

Ascoltare le piante: tutti i segreti per capire il mondo vegetale. Alessandra Viola al Circolo della stampa