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“Macelleria Palermo”, la quattordicesima edizione in Emilia Romagna

Raccontare l’orrore della mafia, la sua crudeltà, spiegando a persone di ogni età perché morto dopo morto, sangue su sangue, quelle ferite inferte nei punti vitali della “Palermo bellissima” sono un patrimonio culturale e storico nazionale. Franco Lannino non si ferma ed anzi con la nuova versione “diffusa” di “Macelleria Palermo” è appena tornato dall’Emilia Romagna dopo aver spiegato, ancora una volta, a chi vive lontano dalla nostra terra perché non può fermarsi agli stereotipi se vuole comprendere realmente cosa la mafia rappresenti con il suo carico di dolore e disprezzo per la vita e per ogni regola condivisa. La mostra, che lo scorso anno tra gennaio e febbraio 2024 è stata ospitata nel salone Orlando Scarlata di Assostampa Sicilia per il suo essere fotocronaca eterna della stagione della “guerra di mafia” si è fatta, in questa sua quattordicesima edizione, in quattro per arrivare in altrettanti comuni del Distretto Ceramico dell’Emilia Romagna: Undici fotografie sono state esposte a Fiorano Modenese nella sala espositiva di Villa Cuoghi, a Formigine nell’Hub in Villa, a Maranello nella biblioteca Mabic e a Sassuolo nella Galleria d’arte Jacopo Cavedoni. La mostra fotografica organizzata in collaborazione con l’associazione giovanile Tilt è stata patrocinata dai comuni del territorio e si inserisce nell’ambito del progetto “GenerAzione Legale” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.