Un’edizione da  incorniciare per il contributo dato al dibattito sui diritti umani e sulla centralità della difesa della libertà di informare, con protagonisti della scena internazionale a confronto e per la qualità degli spettacoli che hanno portato per la nona edizione del premio giornalistico Cristiana Matano-Lampedus’Amore il meglio della scena nazionale, tra teatro, musica e spettacolo. A racchiudere tra immagini e testimonianze di chi ha vissuto in prima persona l’edizione 2024, la pubblicazione annuale dell’ “Amarcord” a cura dell’ associazione “Occhi blu Ets, mentre il bando di concorso per l’edizione  2025 del Premio giornalistico internazionale, patrocinato – tra gli altri – dal Parlamento Europeo, dalla Regione Siciliana, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Federazione Nazionale della Stampa, da Assostampa Sicilia e Palermo  è ormai prossimo alla pubblicazione già in questo mese di novembre.

A raccontare di Lampedusa e della tre giorni in prima persona, anche gli artisti Anna Castiglia, Raphael Gualazzi, Simona Molinari, Valentino Picone, Patrick Zaki, per Assostampa Sicilia , la presidente Tiziana Tavella, per il Corecom il consigliere Salvo Li Castri vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Lampedus’Amore cresce di edizione in edizione per partecipazione a 360 gradi ed è diventata ormai identitaria dell’isola ed appuntamento atteso, realizzando quell’atto d’amore infinito per cui nasce la manifestazione che vuole ricordare Cristiana, giornalista scomparsa prematuramente nel 2015, che si era fatta apprezzare per il suo talento e lo stile, tenendo viva l’attenzione del mondo della cultura, del teatro, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo, verso il Mediterraneo e soprattutto verso l’ultimo lembo d’Italia e d’Europa, terra di frontiera, di accoglienza, di emergenze, ma anche di straordinarie bellezze.