| Notizie
“Un teatro che rappresenta la contemporaneità”. Il “Libero” si racconta al Circolo della stampa
Nel racconto di Luca Mazzone, pungolato dai giornalisti Giovanni Franco e Salvo Ricco, protagonisti dell’ appuntamento al circolo della stampa di Via Crispi 286 introdotto dal segretario regionale dell’ Associazione siciliana della stampa, Giuseppe Rizzuto, c'è stata insieme la storia dei 57 anni del Teatro Libero e della alternante vitalità culturale di Palermo. Sperimentazione e teatro contemporaneo sin dal 1968 fino all'appena avviata cinquantasettesima stagione teatrale in scena nella Salita Partanna (piazza Marina).
È proprio di come e del perché fare teatro a Palermo si è parlato durante l’ultimo appuntamento di ottobre del Circolo della stampa nella casa dei giornalisti di via Crispi. "Da mio padre ho ereditato un metodo di gestione", ha detto Mazzone che apre il sipario non solo la sera ma anche al mattino per accogliere gli studenti delle scuole. "E molti abbonati di oggi sono gli stessi che hanno apprezzato gli spettacoli quando venivano accompagnati dagli insegnanti - ha raccontato Mazzone - la nostra caratteristica peculiare è quella di essere stati sempre un teatro di produzione e non solo un palcoscenico ospitante". "La cifra stilistica del Libero è quella di rappresentare la contemporaneità", ha aggiunto ricordando il successo di un recente spettacolo sul cyberbullismo, molto piaciuto ai giovani. "Dopo la crisi della pandemia - secondo Mazzone - il teatro ha ripreso ad accogliere gli spettatori.” Ma “sono cambiati i temi di ispirazione - ha spiegato - fra questi c'è l'interazione con i nuovi dispositivi elettronici. La durata degli spettacoli si e ridotta". Mazzone ha concluso "Abbiamo bisogno di supporto dalle istituzioni pubbliche la Regione, negli ultimi anni, si e dotata di strumenti normativi che vanno nella giusta direzione. Sarebbe opportuno un intervento anche su scala comunale".
Cinquantasette anni fa a maggio a Parigi divampavano i primi scontri tra gli studenti delle università di Nanterre e della Sorbona e la polizia che innescano anche in Europa la grande contestazione.
Negli Usa erano stati assassinati Martin Luther King e il candidato democratico alla presidenza Robert Kennedy, fratello di John. Veniva eletto alla Casa Bianca Richard Nixon. Le truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia mettendo fine alla Primavera di Praga. In Sicilia il terremoto del Belice causa la morte di 370 persone. Capo dello Stato era Giuseppe Saragat. Correva l'anno 1968. In quei giorni a Palermo nasceva il Teatro Libero. E nei giorni scorsi si è alzato il sipario sulla 57esima stagione di spettacoli. Un traguardo importante, lo spunto per un bilancio dell’attività del teatro e del rapporto che ha avuto con il territorio, partendo da Palermo.