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Il veliero affondato, le notizie e il silenzio della Cartabia Oggi la conferenza stampa in procura a Termini

Il veliero affondato, le notizie e il silenzio della Cartabia Oggi la conferenza stampa in procura a Termini

Da quattro giorni su tutti i quotidiani del mondo decine di colleghi scrivono del naufragio avvenuto nel mare di Porticello. Un fatto che ha provocato l'interesse della stampa dei cinque continenti sia per l'eccezionalità dell'avvenimento che per la tragica conclusione con le sei vittime che fanno parte dell'establishment economico-finanziario britannico. Davanti al susseguirsi di notizie di eccezionale interesse pubblico, però, la fonte che secondo la legislazione italiana avrebbe dovuto informare l'opinione pubblica è rimasta silente. Il procuratore di Termini Imerese, infatti, non ha ritenuto necessario usare i due strumenti che pure la legge, comunque molto restrittiva in questo senso, gli mette a disposizione e cioè quello del comunicato stampa o della conferenza stampa. Accade, quindi, che come è stato pronosticato all'inizio dell'applicazione della legge Cartabia che si crea il mercato nero delle notizie, con una verifica sempre più complicata e complessa, che mette a rischio la genuinità dell'informazione e che sicuramente complica di molto il lavoro dei cronisti. Dall'altro lato c'è il paradosso che molti colleghi stranieri attraverso le loro ambasciate riescono ad avere le stesse notizie con minori difficoltà. Infine, a complicare una situazione già difficile per tutti questi motivi e per la delicatezza dell'avvenimento e per la sua tragicità, anche la scelta, questa privata, dovuta all'armatrice del veliero affondato, di affidare la privacy dei superstiti ad una società di sicurezza che di fatto evita qualsiasi contatto con i giornalisti che si qualificano come tali e che vorrebbero entrare in contatto con i testimoni della tragedia.

veliero affondatoUna situazione quindi che non solo mette in grandi difficoltà i giornalisti che operano sul campo ma che priva l'opinione pubblica di parti importanti del racconto di un fatto di rilevanza mondiale. La giunta regionale dell'Associazione siciliana della Stampa esprime quindi grande preoccupazione per questa situazione ed invita il procuratore della Repubblica di Termini Imerese a utilizzare almeno gli strumenti che la legge Cartabia, sia pure nelle sue restrizioni, prevede per la comunicazione, e invita i responsabili della società di sicurezza a cui sono affidati i superstiti del naufragio, a rendere possibile un confronto con la stampa.

SABATO ALLE 10 CONFERENZA STAMPA IN PROCURA A TERMINI IMERESE

Il procuratore della Repubblica di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha convocato una conferenza stampa sabato 24 alle 10 al palazzo di giustizia termitano. L'incontro verterà sulla vicenda dell'affondamento dello yacht Bayesian, delle cui indagini l'ufficio inquirente di Termini è titolare. Cartosio ha così risposto indirettamente alle sollecitazioni del sindacato dei giornalisti, formulate nel comunicato della giunta dell'Assostampa, e al confronto telefonico con alcuni cronisti.

Speciale Leggi bavaglio: Di Girolamo, Palazzolo, Anselmo, Arena e Barresi. L'allarme dei cronisti sulla libertà in pericolo

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