Nuovo improvviso cambio della guardia alla direzione dell'Espresso. Enrico Bellavia è stato sollevato dall'incarico, come scrive il cdr in una nota, per essersi opposto all'ennesima intromissione dell'azienda nei contenuti giornalisti.  L’assemblea di redazione ha quindi deciso di incrociare le braccia venerdì 31 maggio 2024. Affidato al cdr un pacchetto di cinque giorni di astensione dal lavoro. La Federazione nazionale della stampa e Assostampa Sicilia sono al fianco dei colleghi.

«L’Espresso cambia oggi il terzo direttore in meno di un anno. Un fatto grave perché dovuto all’ennesimo tentativo di intromissione dell’azienda sul contenuto degli articoli: tentativo a cui il direttore uscente Enrico Bellavia si è opposto garantendo la storia e la tradizione del nostro giornale».». Lo si legge in un comunicato pubblicato dal Cdr de L’Espresso giovedì 30 maggio 2024 sul sito web del settimanale. «Il numero in edicola venerdì - prosegue la nota - per merito del lavoro della redazione e del direttore che ringraziamo, rappresenta il nostro modo di fare giornalismo. Una pratica che rischia di essere compromessa. Alla luce di questi fatti, l’assemblea di redazione proclama l’astensione dal lavoro per venerdì 31 maggio e consegna un pacchetto di 5 giorni di sciopero in mano al Cdr. La redazione continuerà a fare ogni sforzo per garantire un giornalismo libero, di qualità e fedele alla tradizione de L’Espresso». Al fianco dei colleghi si schierano la Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione siciliana della stampa che esprimono solidarietà e vicinanza alla redazione e al Cdr.