| Notizie
FNSI e Assostampa ricordano Peppino Impastato: "Lezione di verità e informazione"

In marcia da Terrasini, dalla sede storica di Radio Aut a Cinisi dove si trova la Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. La segretaria generale della FNSI Alessandra Costante ha partecipato alla marcia che si tiene ogni anno per ricordare il giornalista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Accanto a lei dietro lo striscione "Libertà di stampa=Democrazia", il presidente di Ossigeno per l'informazione Alberto Spampinato, giornalista prima dell'Ora e poi dell'Ansa che con molti colleghi della sezione di Palermo che si sono dati il cambio, ha portato lo striscione per i quasi tre chilometri che separano Terrasini da Cinisi. In mattinata, nella terza e ultima giornata di presenza in Sicilia, la segretaria generale ha partecipato a Palermo al seminario dal titolo 'I diritti delle giornaliste dalla maternità al welfare. Contratto ed istituti di categoria a difesa del lavoro e della famiglia'.
Alla marcia per Peppino Impastato la delegazione della Fnsi e dell'Assostampa Sicilia è stata guidata dalla segretaria generale Alessandra Costante e alla marcia ha preso parte tutto il vertice di Assostampa Sicilia con la presidente del Consiglio regionale Tiziana Tavella, il segretario del sindacato siciliano, Giuseppe Rizzuto, e il vicesegretario Roberto Leone. Presente tutto il direttivo della sezione di Palermo con il segretario Gianluca Caltanissetta, il vice Leandro Salvia e la tesoriera Giusi Spica. Molti poi gli iscritti che hanno voluto partecipare e sostenere a turno lo striscione lungo ben sette metri. «La Federazione nazionale della Stampa partecipa al corteo per testimoniare, a distanza di molti anni, il ruolo di Peppino Impastato che fece della sua voce uno straordinario strumento di verità e informazione», ha detto Costante. «È tanto più importante omaggiare oggi la memoria di Impastato - ha aggiunto - mentre l'Italia scivola al 46° posto della classifica internazionale sulla libertà di stampa a causa dei molti bavagli che si stringono intorno all'informazione». A sfilare come abbiamo detto anche il presidente di Ossigeno per l'informazione Alberto Spampinato, il direttore della FNSI Tommasi Daquanno e il consigliere dell'Ordine dei giornalisti Filippo Mulè.
In mattinata, la segretaria generale aveva partecipato nella sede dell'Assostampa a Palermo al seminario dal titolo 'I diritti delle giornaliste dalla maternità al welfare. Contratto ed istituti di categoria a difesa del lavoro e della famiglia'. «Abbiamo un sistema di welfare arretrato e l'informazione - ha osservato - non è più quella che abbiamo conosciuto sino agli anni '90. Ci troviamo in una situazione molto grave e il risultato è che i lavoratori poveri di oggi, e nel giornalismo lo sono sempre di più, saranno i pensionati poveri di domani». Con la segretaria Costante, all'incontro hanno partecipato il direttore Tommaso Daquanno, il consigliere nazionale della Fnsi Roberto Ginex, Sergio Magazzù, segretario provinciale di Assostampa Messina e vicesegretario vicario Ussi Sicilia e Marina Mancini della segreteria del Gruppo uffici stampa. «Servono - ha rimarcato ancora la numero uno del sindacato - maggiore fiducia e una maggiore conoscenza dei diritti. Ma sono anche necessari nuovi strumenti, a tutela della maternità, della famiglia, dei lavoratori tutti. Esiste uno scollamento tra il contratto di lavoro e la realtà: è necessario rinnovare il nostro contratto, progettare un nuovo welfare, ridare al lavoro giornalistico quella dignità che oggi è presa a schiaffi e non possiamo permetterlo. Perché la mancanza di regole e dignità uccide i lavoratori e l'informazione».