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Giornalisti e guerra in Ucraina, rinviata la proiezione al cinema De Seta
La proiezione del documentario "20 giorni a Mariupol" candidato all'Oscar, un resoconto in prima persona di ciò che accadde a Mariupol nei primi giorni della guerra in Ucraina, verrà proiettato al Cinema Vittorio De Seta (via Paolo Gili, 4, Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo) prevista il 10 gennaio alle ore 18 è stata rinviata per un problema tecnico/burocratico. La nuova data sarà comunicata nei prossimi giorni.
L'appuntamento è organizzato e promosso dalla Comunità ukraina presente a Palermo e da Nautoscopio Arte, con il supporto del Comitato Educativo della VI Circoscrizione del Comune di Palermo e del Coordinamento delle OdV per gli aiuti all’Ucraina “Missione ITALIAN – for #Ukraine people”. Intervengono, coordinati dalla giornalista Giovanna Cirino, Maya Shurkhovetska della Comunità ukraina a Palermo, Rossella Giletto, coordinatrice tavolo tematico "Percorsi Educativi" del Comitato educativo VI Circoscrizione del Comune di Palermo ed Emilio Pomo, coordinatore regionale in Sicilia per la “Missione ITALIAN – for #Ukaine people”.
L'ingresso è gratuito.
IL TRAILER DI 20 GIORNI A MARIUPOL
Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione, e smentiranno la disinformazione russa. Di fronte a tanto dolore il regista e giornalista ucraino Mstyslav Chernov si chiede se filmare ancora possa fare qualche differenza, ma sono gli stessi cittadini di Mariupol a implorarlo di continuare, perché il mondo sia testimone.