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L’albero dei giornalisti precari di Assostampa per i colleghi de “La Sicilia”.
L’albero dei giornalisti precari torna nella sede di Assostampa Sicilia a Palermo per raccontare, per simboli, l’aggravarsi nel 2023 della condizione di precarietà dei giornalisti siciliani. Ai giornalisti precari che restano ancora in attesa del riconoscimento del diritto al contratto, ai “precari di ritorno” licenziati dopo anni di lavoro per una crisi di settore che non guarda in faccia nessuno, si aggiungono i “precari contrattualizzati”. Colleghi, come quelli del quotidiano “La Sicilia” di Catania che nonostante il paracadute del contratto si sono trovati a fare i conti con stipendi sempre più leggeri a causa di quote di Cig sempre più pesanti, ritardi nei pagamenti esasperanti e troppe ombre ed incertezze sul futuro. Ed è ai colleghi tutti de “La Sicilia”, contrattualizzati e collaboratori precari che viene dedicato “l’albero” di quest’anno, auspicando che ogni sacrificio, ogni sforzo fatto a tutela di quella carta che ne è addobbo simbolico e che è vita vera ed identità professionale, porti ad un nuovo inizio. Il tema dell’albero dei giornalisti precari 2023 è stato presentato durante i lavori del consiglio regionale di Assostampa. Il racconto per simboli delle condizioni del giornalismo siciliano ha il sostegno della segreteria regionale del sindacato ed è nato da un’idea condivisa tra Valerio Tripi (consigliere regionale di Assostampa Sicilia ) e Tiziana Tavella ( presidente del consiglio regionale). Fatto anche quest’anno con bottiglie di plastica e fogli di giornale, materiali poveri per denunciare il lavoro povero e le difficoltà della professione tra querele temerarie e assenza di tutele e di rispetto per il ruolo svolto a tutela dell’informazione. Con l’Albero dei giornalisti precari Assostampa Sicilia ribadisce il no ad ogni forma di precarizzazione della professione e di attacco e svilimento del contratto di lavoro.