“Finalmente si mette ordine sui ruoli e si dettano regole chiare sullo svolgimento delle attività di informazione e comunicazione nella Pubblica amministrazione, invogliando un po’ di più, rispetto a quanto fatto dalla legge 150 del 2000, le Amministrazioni comunali a dotare le proprie piante organiche di un Ufficio stampa, strumento indispensabile per sviluppare una corretta e trasparente relazione con i Cittadini”.

Lo hanno affermato il segretario provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa, Filippo Romeo ed il Fiduciario del Gus (Gruppo Uffici stampa) di Catania, Gaetano Guidotto, alla fine di una videoconferenza esplicativa sulla circolare n. 22 del 19 maggio, dell’assessore regionale Marco Zambuto.

Presenti, oltre a Romeo e Guidotto, anche il vice segretario provinciale Michele Spalletta, il tesoriere Maria Torrisi ed alcuni colleghi interessati alla tematica.
A relazionare sulla circolare, ormai ribattezzata “Direttiva Zambuto” il vice presidente del Gus regionale Marina Mancini, segretario nazionale Gus e vicepresidente Gus Sicilia e Angelo Palillo, componente direttivo nazionale Gruppo Uffici Stampa.
Durante l’incontro sono stati delineati i compiti, ormai pienamente distinti, fra ufficio stampa e portavoce e come le amministrazioni siano chiamate alla responsabilità di dare “avvio e sviluppo alle strutture deputate alle realizzazioni delle attività di informazione”.
La circolare, facendone riferimento, inoltre, chiarisce anche che in Sicilia è ancora garantita la conferma dell’accordo collettivo stipulato ai sensi dell’art. 127 comma 2, pubblicato nella Gurs n. 54 del 2007 che consente l’applicazione del contratto Fnsi ai colleghi che nella Pubblica amministrazione svolgono le attività di addetto stampa, tenendo presente però i vincoli derivanti dall’accordo fra Fnsi ed Aran del 7 aprile scorso.

“È stato un incontro certamente formativo - ha concluso il segretario provinciale Romeo. – Ringrazio il fiduciario Gus, Gaetano Guidotto, per averlo organizzato, facendosi portavoce delle istanze dei colleghi e ringrazio Marina Mancini e Angelo Palillo per aver partecipato. Ancora una volta noi giornalisti siamo chiamati ad un grande ruolo di responsabilità, garantendo professionalità, deontologia e rispetto delle regole nel rapporto fra Amministrazioni pubbliche e cittadini che hanno il diritto di essere correttamente informati. Le amministrazioni comunali adesso sanno di non potersi più sottrarre al dovere di creare il giusto legame con i cittadini, dotando le proprie piante organiche di professionisti dell’informazione, ovvero di giornalisti”.