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Ordinanza di custodia cautelare in carcere contro Giambattista Ventura, accusato di reiterate minacce ai danni del giornalista Paolo Borrometi


(ANSA) - PALERMO, 15 APR - La squadra mobile di Ragusa ha eseguito un ordine di cattura emesso dalla dalla Dda di Catania nei confronti di Gianbattista Ventura, 57 anni, residente a Vittoria. È accusato di minacce aggravate dal metodo mafioso ai danni del giornalista Paolo Borrometi. Reggente del clan Dominante-Carbonaro di Vittoria, Ventura aveva preso di mira il direttore del quotidiano on line "La Spia" e corrispondente dell'Agi. Quando Borrometi citava la famiglia Ventura, veniva insultato e minacciato sia da lui che dai suoi numerosi familiari e adepti. Lo stesso Ventura ha detto agli uomini della Mobile di aver utilizzato facebook perché quello che diceva Borrometi non era vero e quindi lo aveva minacciato per farlo smettere. Nonostante il Gip del Tribunale di Catania avesse rigettato la richiesta di misura cautelare, la Procura distrettuale aveva proposto ricorso in appello e il tribunale ha accolto le motivazioni, applicando la misura della custodia in carcere. Ventura si trovava già in cella per altri reati e nello scorso febbraio era tornato in carcere per aver violato il regime della libertà vigilata. Sulla bacheca o nei commenti alle notizie del quotidiano on line aveva inviato messaggi dal contenuto inequivocabile: "Ti scippu a testa"; "D'ora in avanti sarò il tuo peggiore incubo e poi ci incontreremo nell'aldilà"; "Se vuoi ci incontriamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu"; "Tu ci morirai con il gas"; "Ti daremo in bocca ciò che meriti; "Durerai poco cesso di merda, tutti avete figli, mai dire questa acqua non ne bevo". Ventura è già stato condannato per omicidio. Le indagini della Mobile, condotte con il commissariato di Vittoria e con la collaborazione della Polizia postale, hanno permesso di appurare che proprio Ventura aveva scritto quei messaggi sul web. (ANSA). (ANSA) - PALERMO, 16 APR - L'Ordine dei giornalisti di Sicilia è pronto a costituirsi parte civile nel processo contro Giambattista Ventura, accusato di reiterate minacce ai danni del giornalista Paolo Borrometi. Lo annuncia con una nota il Consiglio regionale dell'Ordine, riunito oggi nella sede di via Bernini, a Palermo. La decisione è stata presa dopo la notizia dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti del reggente del clan Dominante-Carbonaro di Vittoria. L'avvocato Nino Caleca ha dato la disponibilità a sostenere gratuitamente il Consiglio nella costituzione di parte civile. (ANSA).
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